In un pomeriggio al cardiopalma, la Roma batte 3-2 in rimonta la Samp e si rimette in corsa dopo il mezzo passo falso di Cagliari.
E’ successo di tutto e di più all’Olimpico, in una partita durata 3 ore a causa di una e vera e propria tempesta che si è abbattuta sulla Capitale e che ha costretto l’arbitro Giacomelli a far disputare la ripresa addirittura dopo un intervallo di un’ora e dieci.
La Roma ha saputo reagire sia alle intemperie e sia ad un pessimo primo tempo, disputando una seconda frazione di altissimo livello.
Recuperato De Rossi e perso Vermaelen, Spalletti decide di cambiare una sola pedina rispetto allo schieramento di Cagliari e sposta Juan Jesus al centro della difesa, confermando Florenzi e Peres terzini, con Perotti falso ‘nueve’ a discapito di Dzeko dirottato in panchina.
La Samp parte forte spaventando Szczesny con due conclusioni da lontano di Muriel e Quagliarella, ma al primo affondo, la Roma passa: Perotti pesca sul secondo palo Salah che con un bel colpo di testa schiacciato infila Viviano per l’1-0.
Rinfrancata per il vantaggio, la Roma sciupa l’immediato raddoppio con El Shaarawy e poco a poco, colpa di una ingiustificata rilassatezza psico-fisica, consente agli uomini di Giampaolo di venir fuori: l’avvisaglia dell’1-1 la manda Pavolic, impegnando Szczesny a terra con un gran sinistro da fuori area.
E’ come detto prima il preludio al gol del pareggio: gli uomini di Spalletti si fanno trovare impreparati su un lancio dalle retrovie di Regini, consentendo a Muriel di battere Szczesny con un gran destro al volo in diagonale.
La Samp capisce di avere il pallino del gioco in mano e preme sull’acceleratore e dopo aver chiamato ancora in causa Szczesny con un gran tiro da fuori dello scatenato Muriel, passa in vantaggio al 41′, quando su un angolo dalla destra di Alvarez, Szczesny esce a vuoto, permettendo a Quagliarella di insaccare a porta vuota, complice pure una marcatura non otimale di Juan Jesus.
Tramortita e inzuppata dal mezzo uragano che nel frattempo ha iniziato a flagellare la città, la Roma accusa pesantemente il colpo e prima di andare negli spogliatoi rischia di incassare anche il 3-1 sempre da Quagliarella, che impegna Szczesny con un bel colpo di tacco.
La sosta di 70′ per far asciugare il campo è servita sia a Spalletti per riordinare le idee e sia ai suoi giocatori per ritrovare la giusta determinazione e concentrazione: i cambi di Totti e Dzeko per Perotti ed El Shaarawy, si sono rivelati decisivi ed è iniziato un vero e proprio assedio alla porta di Viviano, il migliore dei suoi, che si è esaltato compiendo almeno quattro interventi prodigiosi.
Nulla, però, ha potuto, sul bel gol in dribbling di Dzeko, lanciato magistralmente in area da Totti e poi sul rigore finale del Capitano, procurato con mestiere dall’attaccante Bosniaco.
E così la Roma può davvero sorridere dopo la tempesta, in attesa dell’esordio in Europa League di giovedi prossimo contro il Viktoria Plzen.
IL TABELLINO
Roma Szczesny, Florenzi, Manolas, Juan Jesus, Bruno Peres, Nainggolan (40′ st Iturbe), De Rossi, Strootman, Salah, Perotti (1′ st Totti), El Shaarawy (1′ st Dzeko).
Sampdoria: Viviano, Sala, Silvestre, Regini, Pavlovic (1′ st Dodo’, 36′ st Skriniar), Linetty, Torreira, Barreto, Muriel (17′ st Budmir), Alvarez, Quagliarella.
Arbitro: Giacomelli di Trieste.
Reti: 8′ Salah, 18′ Muriel, 41′ Quagliarella, 61′ Dzeko, 93′ Totti.
Angoli: 11-7 per la Roma.
Ammoniti: Sala, Juan Jesus, Skriniar, De Rossi.
Spettatori: 23.000 circa.
