La Roma pareggia ad Empoli e sciupa una buona occasione per rimanere in scia della Juve, che con la concomitante vittoria sul Napoli nell’anticipo del sabato, allunga a più 4 sui giallorossi.
Eppure gli uomini di Spalletti erano partiti forte e già dopo neanche un minuto il vantaggio è parso una formalità, ma Skorupski, di gran lunga il migliore in campo, è volato sul colpo di testa di Dzeko, per poi mettere le mani, in tuffo, pure su una zampata a botta sicura di Salah al 4′ minuto.
L’avvio potente della Roma è parso come la prova generale di un atto inevitabile, che però si è fatto attendere per tutto il primo tempo, che via via ha visto i giallorossi calare di intensità, tant’è vero che l’unico riverbero dopo l’inizio aggressivo, è stato soltanto una volée di Nainggolan alta sopra la traversa ed un destro di El Shharawy da fuori, su schema da calcio da fermo, contenuto in corner dalla difesa Empolese.
L’Empoli dal canto suo, passato lo sbandamento iniziale, prova a rendersi pericoloso imbastendo qualche giocata di rimessa, ma paradossalmente, è Fazio a creare il pericolo più grande per la porta giallorossa, mancando un intervento e spianando la strada a Pucciarelli, ma per fortuna di Fazio e di tutti, Manolas riesce a sbrogliare tutto con un sontuoso intervento.
La vera occasione per l’Empoli la disegna una punizione di Pasqual ad un quarto d’ora dall’intervallo, con il pallone che sfiora l’incrocio.
Inizia la ripresa e la Roma, complice la attenta disposizione degli uomini di Martuscello, non riesce a trovare spazi di manovra e più passa il tempo, più le maglie azzurre s’infittiscono: la prima vera occasione allora i giallorossi la costruiscono da fermo, con una punizione di Paredes e susseguente colpo di testa di Manolas in tuffo, ben controllata da Skorupski.
La Roma ci prova, entra anche Peres al posto di Emerson e l’ex granata crea un paio di occasioni con altrettanti tiri da fuori fuori, mette un paio d’assist, ma gli avanti giallorossi non ne approfittano, cerca sempre la sovrapposizione: insomma, prova a dare la scossa necessaria per cambiare l’inerzia della gara, ma i compagni di squadra non riescono ad aiutarlo ed a sorpresa, il match ball capita paradossalmente all’Empoli, quando Saponara sguscia a sinistra, s’infila in area e dal fondo appoggia a un solissimo Maccarone, che calcia colpevolmente fuori.
Spalletti si gioca la carta della disperazione ed infila il jolly Perotti chiedendogli un lampo e nel finale, manda addirittura Fazio nell’area avversaria alla ricerca della spizzata vincente: la palla buona però ce l’ha El Shaarawy, ma Skorupski dice di no con un intervento ai limiti del soprannaturale.
Finisce la gara e del gol vittoria resta soltanto l’illusione, che mai come stavolta, fa rima con delusione.
IL TABELLINO
EMPOLI: Skorupski, Veseli, Bellusci, Costa, Pasqual, Krunic (54’ Tello), Dioussè (75’Buchel), Croce, Saponara, Gilardino (68’ Maccarone), Pucciarelli.
ROMA: Szczesny, Rüdiger (68’ Juan Jesus), Manolas, Fazio, Emerson (53’ Bruno Peres), De Rossi (82’Perotti), Paredes, Salah, Nainggolan, El Shaarawy, Dzeko.
Arbitro: Marco Di Bello di Brindisi
Ammoniti: Veseli (E), Bellusci (E), Manolas (R), Pasqual (E), Dioussè (E), Gilardino (E), De Rossi (R), Tello (E), Salah (R).
