La Roma stavolta non fa la stupida e a Vienna si prende la rivincita con tutti gli interessi, confezionando un 2-4 che le permette di rimanere da sola al comando del girone e di ipotecare di fatto la qualificazione ai sedicesimi di Europa League.
Trascinata da uno Dzeko a dir poco formidabile, prima doppietta europea con la maglia giallorossa e quindicesimo gol in diciassette gare, comprese quelle in nazionale, la macchina da gol di Spalletti si è rimessa in moto dopo lo stop di Empoli, grazie anche al contributo determinante di De Rossi e Nainggolan, preziosi entrambi, il primo nel portare il risultato sul 1-2, capovolgendo un inizio disastroso ed il secondo nel siglare la rete del 1-4, chiudendo virtualmente la gara, contro un avversario decisamente inferiore dal punto di vista tecnico e fisico.
In piena emergenza per i tanti infortuni, Spalletti sacrifica De Rossi nel ruolo di centrale difensivo al fianco di Rudiger, rilanciando dal primo minuto Allison, Peres, Strootman e Perotti, schierando così una sorta di 3-4-1-2, con Nainggolan trequartista alle spalle di Dzeko ed il Faraone e concedendo dunque un turno di riposo a Salah.
L’inizio di gara è scoppiettante, la Roma si fa sorprendere dal pressing alto dell’Austria Vienna e dopo meno di 2’ è già sotto: cross basso dalla destra di Venuto, goffa incomprensione tra Alisson e Rudiger che si scontrano senza trovare il pallone, Kayode ringrazia ed insacca a porta vuota.
La Roma però trova la forza per non disunirsi e dopo appena 3’ trova il pareggio: Peres si infila in un corridoio sulla destra in area e la mette in mezzo per Dzeko, bravo e rapace ad anticipare Hadzikic.
Rinfrancata dal pareggio raggiunto immediatamente, la Roma insiste ed al 18’ ribalta il risultato: angolo dalla destra di Paredes, Dzeko si vede respingere sulla linea un colpo di testa da Martschinko, ma De Rossi in scivolata da due passi ribadisce in rete a porta vuota, complice anche in questo caso una evidente incomprensione tra portiere e difensori Austriaci.
Passata in vantaggio, la Roma, fino alla fine del primo tempo, si limita a gestire la gara con possesso palla, contenendo le sporadiche e velleitarie iniziative degli uomini di Fink: poi, una volta rientrati in campo per la ripresa, gli uomini di Spalletti capiscono che è il caso di chiudere subito i conti per evitare sorprese nel finale come nella gara di andata e dopo aver sciupato due buone occasioni con Perotti, al 65’ calano il tris con il solito Dzeko, abilissimo ad anticipare Hadzikic su un traversone di El Shaarawy, ribadendo in rete una sua prima conclusione respinta dal palo.
Non passa neanche un quarto d’ora e la Roma al 78’ serve il poker: punizione dalla trequarti di Paredes, Filipovic di tacco involontariamente accomoda il migliore degli assist a Nainggolan, che infila l’angolo con un preciso destro a giro dal limite.
Dopo aver sfiorato anche il 5-1 con Dzeko, la Roma molla mentalmente ed all’88’ consente ai padroni di casa di fissare il punteggio sul 2-4, con un bel sinistro dal limite di Grunwald su assist di Rotpuller.
Con questa vittoria, la Roma vola sola in testa alla classifica del Gruppo E con 8 punti: appuntamento con l’Europa League, il prossimo 24 novembre all’Olimpico per la sfida contro il fanalino di coda Viktoria Plzen.
IL TABELLINO
AUSTRIA VIENNA: Hadzikic, Larsen, Rotpuller, Filipovic, Martschinko, Serbest, Holzhauser; Pires, Grunwald, Venuto (87′ Tajouri); Kayode (71′ Friesenbichler).
ROMA: Alisson, Rudiger, De Rossi, Juan Jesus, Bruno Peres, Strootman, Paredes, El Shaarawy (71′ Gerson), Nainggolan, Perotti (84′ Iturbe), Dzeko.
Reti: 2’ Kayode, 5’, 65′ Dzeko, 18’ De Rossi, 78′ Nainggolan.
Ammoniti: Martschinko, Grünwald, Kayode; De Rossi, Rudiger, Strootman.