La Roma si addormenta sul più bello e si fa rimontare due reti nel finale dall’Austria Vienna, sciupando così la migliore delle occasioni per restare da sola in vetta nel proprio girone di Europa League.
I giallorossi hanno evidentemente pagato un grave calo di concentrazione: gli uomini di Spalletti hanno gestito in piena tranquillità la gara fino all’80’, ma come già accaduto diverse volte in passato, vedi Cagliari, si sono adagiati sugli allori di un risultato che sembrava pressoché acquisito ed hanno consentito all’Austria Vienna di raddrizzare la partita in maniera insperata.
Visti gli infortuni di Peres, Perotti e Vermaelen e dovendo ricorrere ad un inevitabile turn over, spedendo in panchina Szczesny, Dzeko, Salah e Strootman, quest’ultimo non al meglio, Spalletti ha dato spazio ad una Roma inedita, con Alisson in porta, Gerson a centrocampo e il trio Iturbe-Totti-El Shaarawy in attacco.
La Roma sfiora il bersaglio grosso ad inizio gara in almeno due occasioni, con Florenzi e Paredes, tuttavia, malgrado il buon avvio, il pacchetto arretrato degli uomini di Spalletti dimostra di patire la velocità di Kauode e Venuto ed al 16′, complice un errore grossolano di Juan Jesus, la Roma si fa sorprendere: il numero 3 giallorosso regala la palla a Kayode che si è accentra e crossa in mezzo per Holzhauser, bravo a batte Alisson con un preciso sinistro al volo in diagonale.
La Roma, malgrado il gol subito non si è disunisce ed alla prima controffensiva trova il pareggio: Gerson, con un lancio illuminante di 30 metri, mette El Shaarawy solo davanti la porta e con un perfetto pallonetto dal limite scavalca Almer in uscita.
La partita per il povero portiere austriaco dura appena 3′ di più: al 22′, nel rinviare un pallone coi piedi fuori area, gira accidentalmente il ginocchio in maniera innaturale, provocandosi una brutta distorsione.
Fink è costretto dunque a mandare in campo Hadzikic, il quale nulla può al 34′, quando El Shaarawy, smarcato solo in area da un magistrale lancio di Totti, infila la palla sotto l’incrocio, con un destro in diagonale da sinistra.
La replica dell’Austria Vienna è velleitaria e non va oltre un’azione personale di Venuto, che impegna Alisson sul primo palo prima della fine del tempo.
La Roma controlla con ordine anche nella ripresa ed al 69′ cala il tris: Totti, con un magnifico cross d’esterno destro dal vertice dell’area, pennella un assist al bacio per l’accorrente Florenzi, che con un bel destro al volo infila il pallone sotto la traversa.
La gara appare finita per tutti ma non per Fink, che indovina i cambi giusti per mettere in crisi gli uomini di Spalletti, evidentemente con la testa già negli spogliatoi, inserendo Prokop e Tajouri, che in pochi minuti danno alla squadra la scossa necessaria per recuperare in soli due minuti, 82′ e 84′, il risultato: il primo accorcia le distanze riprendendo un pallone respinto corto da Fazio su un cross di Stryger Larsen, mentre il secondo, con un centro dalla trequarti, fornisce la palla del 3-3 finale a Kayode, bravo ad approfittare di un’incomprensione tra Dzeko, Fazio ed Alisson.
Un pareggio, quello di ieri, che non muta la classifica in vetta, ma che permette all’Astra Giorgiu di avvicinarsi grazie alla vittoria ottenuta sul Viktoria Plzen: appuntamento il prossimo 3 Novembre a Vienna di nuovo contro l’Austria Wien, gara in cui la Roma dovrà dimostrare qualcosa di diverso da quanto visto ieri, soprattutto per quanto riguarda la tenuta mentale.
IL TABELLINO
Roma: Alisson; Florenzi (76′ Emerson), Manolas, Fazio, Juan Jesus, Paredes, Gerson, Iturbe (80′ Dzeko), Nainggolan, El Shaarawy (65′ Salah), Totti.
Austria Vienna: Almer (25′ Hadzikic), Larsen, Stronati, Filipovic, Martschinko, Holzhauser, Serbest, Lucas Venuto (76′ Tajouri), Grünwald (78′ Prokop), Felipe Pires, Kayode.
Arbitro: Vladislav Bezborodov (Russia).
Reti: 16′ pt Holzhauser, 18′ e 34′ pt El Shaarawy, 25′ st Florenzi, 37′ st Prokop, 39′ st Kayode.
Angoli: 6-2 per la Roma.
Ammoniti: Fazio, Paredes e Hadzikic.
Spettatori: 16.000 circa.
Gol: 16′ Holzhauser, 19′ e 34′ El Shaarawy, 70′ Florenzi, 82′ Prokop, 84′ Kayode.